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I TIPI DI MASSAGGIO
a cura di MARIO CARBONARO
Come abbiamo detto in QUESTA PAGINA, L’attività del Massaggiatore del Benessere rientra nell’ambito d’applicazione della Legge n. 4/2013 inerente le professioni non riconosciute (cioè quelle prive di un albo nazionale di categoria), approvata in data 14 gennaio 2013 da Camera e Senato e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26 gennaio 2013.
Grazie a questa legge il massaggiatore del benessere lavora in totale legalità, specificando al consumatore che lui è un professionista del benessere e non un terapista o un estetista. Così il consumatore sa quale servizio sta per ricevere e può scegliere in totale autonomia e trasparenza. La legge 04/2013 permette anche alle associazioni di categoria, di dare maggiore trasparenza al mercato, fornendo elenchi dei propri massaggiatori iscritti, così che i consumatori possano in qualche modo visionarli e valutarli. E' bene pertanto fare chiarezza sia per chi svolge o vuole svolgere la professione di massaggiatore sia per chi, in qualità di utente, vuole rivolgersi a figure professionali nell’ambito del massaggio. Tra gli obiettivi principali c’è la volontà di rendere chiara la differenza tra operatori sanitari e operatori olistici che esercitano la professione di massaggiatore,
La massoterapia è una tecnica sanitaria riabilitativa e preventiva che si fonda essenzialmente sull’applicazione di massaggi ai corpi umani patologicamente sofferenti. La Massoterapia (o massaggio sanitario) deve essere eseguita da personale con abilitazione sanitaria specifica.
Le categorie professionali abilitate all’attività massoterapica sono:
Il fisioterapista è colui che ha conseguito una laurea triennale in Fisioterapia con titolo abilitante alla professione.
Nel regolamento sulla figura esperta nel settore riabilitativo, leggiamo che:
«il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso del diploma universitario abilitante, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita».
La definizione fa riferimento al Decreto 14 settembre 1994, n. 741, emanato dal Ministero della Sanità.
Il fisioterapista si occupa della riabilitazione motoria funzionale, della rieducazione posturale ed è una figura che può arricchirsi di moltissime sfumature, a seconda dei successivi corsi di specializzazione conseguiti.
Il Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici (MCB) è la figura ausiliaria sanitaria che la legge italiana caratterizza come specializzata in massoterapia e idroterapia (legge n.1264/27 e R.D. n.1334/28, art.1). Il mansionario del MCB prevede:
– prestazioni massoterapiche e idroterapiche, esclusivamente su diagnosi e prescrizione medica;
– uso di elettromedicali, solo su diagnosi e prescrizione medica;
– massaggio a fini preventivi, di benessere o sportivi.
Il percorso scolastico rilascia un titolo legale di abilitazione all’Arte Sanitaria Ausiliaria (in applicazione del decreto di Regione Lombardia n. 10043/09).
Il Massaggiatore MCB può svolgere la propria attività sia come libero professionista (titolare di impresa o collaborazione in partita IVA) sia come dipendente in strutture pubbliche o private previa prescrizione medica per le prestazioni terapeutiche.
Le condizioni di lavoro dell’MCB variano a seconda del luogo di lavoro: si può essere autonomi, stabilire i propri orari e giorni di lavoro e scegliere le proprie attrezzature e forniture. Si può inoltre collaborare in studi medici-fisioterapici o trovare impiego nelle stazioni termali, nei centri benessere, nelle palestre
Il massofisioterapista con diploma triennale conseguito in base alla legge 403/71 diplomatosi entro il 17 marzo 1999 da corsi statali o autorizzati dal Ministero iniziati entro il 31 dicembre 1995, gode dell’equipollenza automatica con il diploma del fisioterapista in base all’articolo 4, comma 1, della legge 42/99. Pertanto, è giuridicamente un fisioterapista.
Il massofisioterapista con diploma biennale conseguito in base alla legge 403/71 e diplomatosi entro il 17 marzo 1999 da corsi statali o autorizzati dal Ministero iniziati entro il 31 dicembre 1995, può godere della equivalenza al fisioterapista (non equipollenza), attraverso l’acquisizione di crediti formativi universitari integrativi. In tal caso, è giuridicamente un fisioterapista.
Il massaggiatore-massofisioterapista formatosi dopo l’anno 1999, da corsi di formazione erogati da istituti privati autorizzati dalla Regione e iniziati dopo il 31 dicembre 1995, è un «operatore di interesse sanitario» non riconducibile alle professioni sanitarie già esistenti, figurante nell’elenco degli operatori del comportato sanitario stilato dal ministero della salute. L’attestato di qualifica conseguito da tale operatore non è riconducibile per legge ai titoli di studio e di abilitazione del personale delle professioni sanitarie (tra i quali il fisioterapista) né consente l’accesso a percorsi accademici di riconversione.
Il Massofisioterapista in possesso del requisito dei 36 mesi di attività negli ultimi dieci anni alla data del 31/12/2018, ha potuto effettuare l’iscrizione negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti dallo stesso decreto (145/18) presso i relativi Ordini PSTRP – TRSM territorialmente competenti.
Le sedute Massoterapiche hanno obiettivi di prevenzione oppure vengono intraprese come conseguenza di una patologia specifica diagnosticata dal medico di base o dallo specialista, i quali prescrivono il ciclo e la tipologia di cure. Le sedute massoterapiche devono essere sempre effettuate dietro prescrizione medica.
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Il termine “massaggio olistico” descrive un tipo di intervento che lavora su diversi livelli, non solo su quello meramente corporeo. Olistico, infatti, proviene dal greco όλος, olos, che sta per “totalità”. Le origini di questo massaggio risalgono agli anni Settanta, quando una serie di studi effettuati sul massaggio connettivo, avevano mostrato un effetto positivo non solo a livello corporeo, ma anche sulla sfera emotiva delle persone. Il massaggio olistico studiato e affinato oggi è considerato un intervento che guarda la persona nella sua interezza. La caratteristica principale di questo massaggio è generare uno stimolo emozionale con la finalità di portare sollievo e di stimolare il naturale processo di riequilibrio dei meridiani energetici (i canali della medicina orientale).
Secondo la visione olistica corpo, mente e spirito sono intrinsecamente legati tra di loro. Lavorare sul corpo diventa un modo semplice per «toccare» tutto l’individuo. Il massaggio olistico combina diverse tecniche di massaggio tradizionale occidentale al massaggio orientale e alla medicina cinese. Talvolta può essere integrato con altre terapie naturali come l’aromaterapia, la cromoterapia o la cristalloterapia.
Le tecniche del massaggio olistico oltre a essere finalizzate al benessere generale della persona, sono orientate verso la prevenzione di eventuali patologie future.
Le categorie abilitate a effettuare il massaggio olistico e del benessere oltre a quelle sopra già citate, sono gli operatori che fanno parte di associazioni o enti di accreditamento fondati con la legge 4/2013.
L’operatore del massaggio olistico e del benessere è una figura che rientra nella legge n. 4 del 2013 in materia di “Regolamentazione delle professioni”, approvata in data 14 gennaio 2013 da Camera e Senato e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 26 gennaio 2013. L’attività di massaggiatore olistico nello specifico “DI BENESSERE” rientra nell’ambito di applicazione dalla legge n. 4/2013.
Il massaggio olistico studiato e affinato oggi è considerato un intervento che guarda la persona nella sua interezza e la cui caratteristica principale è lo stimolo emozionale. Tale stimolo ha la finalità di portare sollievo e di stimolare il naturale processo di riequilibrio dei meridiani energetici (i canali della medicina orientale).
Secondo la visione olistica, corpo, mente e spirito sono intrinsecamente legati tra di loro. Lavorare sul corpo, perciò, diventa un modo semplice per «toccare» tutto l’individuo. Il massaggio olistico combina diverse tecniche di massaggio tradizionale occidentale al massaggio orientale e alla medicina cinese. Talvolta può essere integrato con altre terapie naturali come l’aromaterapia, la cromoterapia o la cristalloterapia.
Le tecniche del massaggio olistico e del benessere oltre che ad essere finalizzate al benessere generale della persona si concentrano sulla prevenzione di eventuali patologie future.
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L’osteopatia è una medicina non convenzionale riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e definita nel 2007 come una medicina basata sul contatto primario manuale nella fase di diagnosi e trattamento. Il report 2012 della Osteopathic International Alliance la definisce come un sistema di cura che attraverso la valutazione, la diagnosi e il trattamento, può essere applicato a una vasta varietà di condizioni cliniche, entrando a pieno titolo nel concetto di cura della salute supportato da conoscenze scientifiche.
L’osteopatia è stata individuata come professione sanitaria con la legge 3/2018. La prima tappa dell’iter si era conclusa nel 2021, quando il Decreto del Presidente della Repubblica relativo all’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata era stato adottato dal Consiglio dei ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L’osteopatia considera l’essere umano come unità di corpo, mente e spirito. Ogni singola parte del corpo è in grado di interagire con le altre attraverso il movimento. Mediante una valutazione (analisi della postura e palpazione) è possibile individuare gli eventuali disturbi su cui intervenire attraverso tecniche manuali. Queste tecniche sono in grado di correggere i disequilibri e ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento e quindi della salute.
Pur non utilizzando farmaci, rimedi naturali e strumenti medicali o elettromedicali, attraverso la manipolazione dei tessuti, un osteopata è in grado di innescare i processi di autoguarigione di cui è naturalmente dotato l’organismo. Non interviene nel recupero di mobilità persa in seguito a patologie neurologiche od ortopediche, traumi o interventi chirurgici, e non può quindi essere inserita tra gli interventi riabilitativi: è complementare ad altre professioni sanitarie, come la fisioterapia e la medicina convenzionale. I disturbi su cui l’osteopatia può agire interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, cranio-sacrale e viscerale. Oltre ad essere un valido contributo e supporto nella cura di molte patologie, l’osteopatia si dimostra efficace anche nella prevenzione e nel mantenimento dello stato di salute.
E' stato definito l’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Osteopatia. Le novità sono contenute nel Decreto n. 1563 del 01.12.2023 del Ministro dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Salute che aggiorna gli obiettivi formativi qualificanti della classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT/4).
La nuova norma specifica che “nell’ambito della professione sanitaria dell’osteopata, il laureato è quel professionista sanitario che svolge interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie nell’ambito dell’apparato muscolo scheletrico”. Nel dettaglio, chi conseguirà il titolo accademico in osteopatia potrà pianificare “il trattamento selezionando approcci e tecniche esclusivamente manuali, non invasive, ed esterne, adeguate al paziente”, eseguendole “in sicurezza e nel rispetto della dignità e della sensibilità del paziente”, valutandone poi “gli esiti”.
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La chiropratica è uno dei metodi di cura naturale più diffuso al mondo, terza professione sanitaria negli Stati Uniti per numero di praticanti. Il suo obiettivo è intervenire sulle cause che provocano i problemi fisici invece di trattarne i sintomi. La chiropratica si basa su un assunto molto semplice: problemi strutturali del corpo, in particolare problemi alla colonna vertebrale, possono generare alterazioni nella funzionalità del corpo, specialmente al sistema nervoso.
Il midollo spinale, che rappresenta la maggiore via di comunicazione del nostro sistema nervoso, è situato nel canale midollare all’interno delle vertebre. Il midollo trasmette gli ordini impartiti dal cervello al resto del corpo e tutti i movimenti, funzioni e sensazioni sono controllati dal sistema nervoso. Un problema a livello della colonna può interferire con i nervi che fuoriescono dalla colonna; tale disallineamento o blocco è chiamato sublussazione. Le sublussazioni possono creare vari sintomi quali mal di schiena, male al collo, cefalea, dolori alle spalle, parestesia agli arti, sciatalgie e una miriade d’altri problemi. Queste sintomatologie possono essere originate da questo “schiacciamento” o interferenza con i nervi.
Il giorno 24 Dicembre 2007 la chiropratica è stata riconosciuta come professione sanitaria primaria come riportato nell’articolo sottostante. Il governo italiano da allora però non ha ancora creato il “registro dei dottori in chiropratica”, pertanto la professione chiropratica non è ancora del tutto regolamentata nel nostro paese
Il nome kinesiologia deriva dal greco kinesis che significa movimento e logos che significa scienza; da cui il significato di “studio del movimento”. Si tratta di una disciplina che consente, mediante test muscolari, di ottenere informazioni sullo stato di equilibrio dell’individuo a livello fisico/strutturale, mentale/emotivo e biochimico/nutrizionale. Il professionista, esercitando manualmente una specifica pressione sugli arti del cliente valuta la prontezza e la qualità di risposta dei muscoli rispetto agli stimoli esercitati. La risposta dei muscoli varia quando il corpo non è ben organizzato per affrontare in maniera adeguata i vari tipi di stress a cui viene sottoposto il sistema corpo/mente.
La kinesiologia specializzata è una disciplina olistica che considera la persona nella sua globalità. Essa consente di rendere consapevole la persona di cosa è meglio per se, per la sua energia e per la sua vitalità, in modo da poter esprimere pienamente le proprie risorse e potenzialità, al fine di raggiungere e mantenere il proprio stato di benessere ottimale. Il benessere ottimale è l’espressione dell’equilibrio di tutti gli aspetti sopra menzionati poiché la persona non è strutturata a compartimenti stagni e qualunque evento ne destabilizzi anche solo uno, ad esempio l’aspetto fisico/strutturale, creerà disarmonia anche a tutti gli altri livelli: mentale, emotivo, biochimico, nutrizionale, energetico, sistemi di credenza, stile di vita, etc. La kinesiologia specializzata ha introdotto l’interessante principio di corrispondenza tra muscoli, organi e meridiani della medicina tradizionale cinese. Secondo la M.T.C. se l’energia del meridiano e la funzione dell’organo associato sono in equilibrio, risulterà normale anche il tono di base dei muscoli a essi correlato, mentre un loro squilibrio provocherà una diversità del tono muscolare e della velocità di risposta del muscolo. Valutando la risposta dei muscoli al test muscolare kinesiologico, risulta possibile effettuare una verifica generale sull’equilibrio tra gli aspetti mentale/emotivo, biochimico/nutrizionale, fisico/strutturale ed energetico della persona. In tal modo si è in grado di evidenziare squilibri anche molto lievi al loro primo manifestarsi, intervenendo con immediatezza e in forma preventiva su aspetti che porterebbero squilibri più complessi. L’attività svolta dalla kinesiologia specializzata è rivolta al riequilibrio dell’intero sistema corpo/mente. Le aree coinvolte dal riequilibrio comprendono: l’apprendimento e la comprensione, il movimento, la coordinazione motoria, l’area percettivo/sensoriale, l’area organica e l’area animico/spirituale. In kinesiologia specializzata la risposta al test muscolare è veicolata dai propriocettori muscolari; ciò avviene indipendentemente dall’area interessata al test. Il professionista in kinesiologia valutando le risposte dei test muscolari ottiene, inoltre, preziose indicazioni sulle modalità e sulle tipologie dei riequilibri da svolgere, per riportare in condizione ottimale l’omeostasi dell’intero sistema corpo/mente.
La kinesiologia, quindi, favorisce un equilibrio a tutti i livelli: biochimico-nutrizionale, fisico-strutturale, mentale-emotivo, energetico e spirituale. Facilita la diminuzione dello stress consentendo di liberare la propria energia vitale, aiuta a scoprire le proprie potenzialità e a realizzare i propri obiettivi.
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